Sempre aprile , caldo , le due del pomeriggio ,in una elegante strada di Bewerly Hill’s ,scendo dalla macchina del mio amico Maurizio , cercando quale fosse la villa del personaggio da visitare oggi,  per fare il calco della sua mano, le ville di questa strada lasciano pensare che solo i divi di Hollywood si possono permettere queste splendide dimore, e tra me e me penso , ” Dante , guarda dove siamo arrivati con il progetto di mano artigiana ” però oggi è un incontro speciale e me lo voglio gustare , e penso a quando ero bambino, al nome dell’attore che oggi conoscerò ,l’ultima vera leggenda di Hollywood e di quando il padre del mio amico andrea storpiava con la pronuncia il suo nome , un po’ un classico per noi romani , e immaginando che fosse con me il padre di andrea , il grande Ernesto , oggi mi avrebbe detto ” ma n’do vai da Kirche Dagla ? … Si Ernè ma si scrive Kirk Douglas, e mentre penso al sorriso di Ernesto si apre la porta della villa , entriamo , la domestica ci accompagna in una bella sala con una porta finestra aperta che da su una piscina ,alle pareti manifesti di Touluse Loutrec immagini di Roma ,sculture in bronzo fra libri d’arte e di cinema , le foto del figlio Michel con la moglie e i nipoti ,un clima accogliente e informale molto molto gradevole ed elegante, li la moglie di Kirk Douglas ci accoglie , sorridente una splendida novantenne , e mi sorprende con la familiarità con cui mi accoglie e le sue parole ” Dante , Maestro , benvenuto prego si accomodi ” tutto in italiano , sinceramente Maestro mi sembra esagerato e qui , diciamo la verità pure fuori luogo , di maestro in questa casa c’è ne sta uno , ed enorme , quindi tra me e me penso di prendere il mio Ego e di ripiegarlo ben benino per lo meno per tutta la durata dell’incontro. La signora mi mostra felice l’articolo enorme che Repubblica ha dedicato al marito ancora orgogliosa di Lui , poi da grande star quale è ,entra in scena Lui ,bussa alla porta della stanza che si apre nella sala dove lo aspettiamo , silenzio …la porta si schiude.

Kirk Douglas Mano Artigiana

E lui Kirk Douglas davanti a me con una camicia gialla i capelli bianchi lunghi raccolti dietro come fosse un indiano e il suo viso inconfondibile prestato ai più grandi personaggi della storia del Cinema. “Caro Dante Benvenuto” lo abbraccio , sono emozionato , stavolta si , ma lui con una confidenza imbarazzante mi mette a mio agio mi racconta di aver letto il mio progetto , lo entusiasma e vuole subito cominciare , curioso di come faremo a fare la sua mano , prima allora gli dico di pensare come vuole la scultura in che posizione fisseremo la mano , e dopo alcune prove muovendo e interpretando con il viso le posizioni della mano con delle espressioni formidabili , scegliamo forse la più semplice, una mano che da’ , nel momento di dare come se quest’uomo a 99 anni ancora volesse porgere con la sua mano i suoi personaggi a chi lo sopravviverà , e allora cominciamo , impasto il silicone e mentre prendo la sua mano fra le mie per iniziare a fare il calco lui comincia a raccontare storie di cinema vissute a Roma serate private con Fellini ,Mastroianni , e poi colpo di teatro e anche al mio cuore che sorpreso si riempie di gioia , Kirk Douglas comincia a cantare e io li mentre faccio il calco ascolto come è’ bello fa’ l’amore quanno e’ sera , stretti stretti , co n’a pupa ch’è sincera, … e le stelle, … Che te guardeno lassù. Non so’ belle come l’occhi che c’hai tu , … Io mi ritrovo a cantare con lui quasi trasportato da queste note che mi sorprendono, ed emozionato, penso ad Anna Magnani , a Roma … Ma quanto , quanto è importante la nostra cultura e soprattutto , quanto è bella !!! E quanto è bello lui che rilassato e felice si diverte ricordando i suoi momenti passati a Roma durante i set dei suoi film. …. Poi mi guarda negli occhi , penso fra me , gli avrò fatto male con il calco della mano ? ,,e invece cerca  la mia complicità e comincia a cantare …Mamma ,,, solo per te la mia canzone vola … E allora vabbè , penso che mi stanno facendo uno scherzo …Kirk Douglas ancora una canzone e poi ,,, quando finisce , una dedica , a mia madre ,,Livia ..be’ stavolta Cara mamma , abbiamo esagerato….

Kirk Douglas Mano Artigiana

Il calco è preso il mio lavoro tra mille emozioni si è’ concluso e quindi cerco di togliere il disturbo , ma lui , mi prende per il braccio e mi dice ” Dante già vuoi andare via ? Resta con noi questa sera viene a cena mio figlio Michel te lo voglio presentare , e magari facciamo anche la scultura della sua mano, la Mano Artigiana… e poi cantiamo un altro po’ !! ” se tutto questo che ho raccontato non fosse registrato su video sembrerebbe fantasia , e invece il video c’è ma quello che rimane è l’emozione di questa giornata indimenticabile che mi piace raccontare con orgoglio un po’per quell’ego che avevo piegato e riposto prima di incontrare Mr Douglas, un po’ perché il progetto mano artigiana produce oltre alle sculture queste meravigliose emozioni , e un po’ per appartenere ad una cultura , quella italiana , che resta indimenticabile nei sentimenti dell’ultima grande leggenda di Hollywood ….Signore e Signori … Kirk Douglas…